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NO ALL’INSALATA IN BUSTA

Un gruppo di ricercatori dell’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per Alimenti e Nutrizione) ha condotto degli studi sull’insalata in busta e ha concluso che è assolutamente al di sotto delle qualità nutrizionali e organolettiche di quella normale.

Perdita di vitamina C, di beta-carotene, di composti fenolici e e antiossidanti: questi i difetti dell’insalata imbustata.

Noi aggiungiamo: perdita di quattrini, dato che costa mediamente il triplo di quella naturale.

Sarà anche comoda, l’insalata già tagliata, ma non è salutare; e poi, lavare e tagliare un’insalata non è certo un’operazione lunga e difficile: TORNIAMO AL NATURALE!

 

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