ESTATE: POSTE APERTE PER I CONSUMATORI
Orari d’apertura più ampi rispetto al passato, in particolare nelle zone turistiche. Sono questi i punti salienti del “piano estivo”, definito d’intesa con Poste Italiane e contenuto in un decreto del ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, riguardo alle aperture degli uffici postali.
Il provvedimento, che punta a contenere l’impatto delle chiusure estive legate alle ferie del personale, specie nei piccoli comuni, si articola in due parti: una relativa agli standard minimi da assicurare nel periodo estivo con interventi sulle rimodulazioni dell’orario, l’altra più generale, che individua gli standard su cui si punta ad assestare il servizio già a partire dal prossimo anno.
Per quanto riguarda l’estate, il piano transitorio concordato da Ministero e Poste prevede misure di tutela per i piccoli comuni con meno di cinquemila abitanti e per i centri turistici.
Tre i punti. Gli uffici che rappresentano un presidio unico dovranno restare comunque aperti almeno tre giorni alla settimana e per almeno 18 ore complessive settimanali.
Nei comuni a vocazione turistica i sindaci possono concordare con Poste italiane ampliamenti di orario.
Infine le popolazioni dei Comuni interessati dalle rimodulazioni devono avere “piena e tempestiva” informazione sulle variazioni intervenute.
Tutte queste misure valgono anche per gli standard minimi da applicare, in prospettiva, al di là del periodo estivo.
Inoltre, sempre nei comuni con popolazione inferiore ai cinquemila abitanti e con un solo ufficio postale, non sarà possibile applicare riduzioni giornaliere o orarie: potranno essere applicate solo se nel raggio di dieci chilometri esiste un ufficio regolarmente aperto e collegato col trasporto pubblico.