SKYEUROPE, CHI “PRAGA”?
Come al solito, il rientro dalle ferie non è mai foriero di belle notizie. E, tanto per gradire, stiamo assistendo all’ennesimo tracollo di una compagnia aerea low cost, ovvero la SkyEurope. E meno male che si tratta solo di una "caduta" finanziaria, e non di un velivolo vero e proprio!
La battuta ci è venuta spontanea: e adesso chi "praga" i consumatori?
Continua a mancare in tutta Europa una rete di protezione per i viaggiatori gabbati da tali compagnie, e la cosa non è più sopportabile! Basterebbe fare come per le assicurazioni auto, ossia aggiungere una piccola percentuale al costo del biglietto, e avremmo un Fondo di protezione che coprirebbe i consumatori che hanno acquistato titoli di viaggio da compagnie in procinto di fallimento. Tra l’altro, questo Fondo era stato già introdotto dal Codice del Consumo, ma non è stato mai finanziato nemmeno a livello italiano!
Anche le agenzie di viaggio, però, sono complici di questa situazione, perchè avrebbero potuto prevenirla non prenotando viaggi che sapevano abbastanza bene che non sarebbero mai avvenuti!
In ogni caso, resta l’obbligo per il consumatore di chiedere il rimborso del biglietto, degli eventuali danni e della compensazione pecuniaria prevista dal regolamento Europeo, in attesa degli eventi o di eventuali "salvataggi" dell’ultim’ora.