MULTE ILLEGITTIME: RIMBORSI AGLI UTENTI
Il tema delle multe stradali è sempre bollente e pieno di nuovi capitoli. La nostra associazione ha sempre deprecato i comportamenti scorretti degli automobilisti, e quindi in tal caso ben vengano i verbali.
Ma quando la multa è illegittima, quando l’infrazione non esiste, quando siamo in presenza di un comportamento vessatorio e arrogante da parte di chi deve rappresentare la legge, allora ovviamente ridiventiamo paladini degli utenti ingiustamente bastonati.
E’ il caso delle famigerate multe Photored fatte in numerosi comuni, fra cui vi è il caso emblematico di Conversano (Ba). I Photored in questione erano talmente illegali che uno dei primi provvedimenti dell’attuale sindaco della cittadina barese fu proprio quello di dismetterli. Questo perchè le apparecchiature non avevano i requisiti tecnici previsti, a partire dall’altezza minima di m. 2,20, e nemmeno l’autorizzazione prefettizia, come normativa vuole.
Ergo, tutte le multe fatte a quei semafori (siamo nell’ordine di migliaia) erano irregolari, illegittime. Ma i verbali già effettuati, invece, hanno fatto il loro decorso. E i cittadini che non avevano pagato e nemmeno fatto ricorso si sono visti recapitare l’ingiunzione di pagamento con la cifra triplicata, ovvero circa 500 euro al posto degli originari 140 euro!
Molti hanno dovuto pagare, perchè altrimenti dopo 30 giorni scattavano le varie procedure esecutive, fra cui il fermo mobiliare o il pignoramento dello stipendio. Ma ovviamente non è assolutamente giusto che vi siano cittadini che hanno fatto regolare ricorso, ovviamente vincendolo, e dunque nulla hanno pagato, e cittadini invece che non solo hanno pagato, ma hanno pagato il triplo per una multa indebita!
A questo punto abbiamo chiesto al Comune di Conversano di fare retromarcia e di rimborsare tutti gli utenti interessati. Lo stesso faremo per tutti gli altri comuni interessati; e se non lo faranno con le buone, saremo costretti ad avviare un’azione collettiva.
Ma la questione è veramente esemplare per comprendere quanto le pubbliche istituzioni siano non solo lontane dai loro cittadini, ma addirittura lontane dalle leggi che loro stesse emanano!