PASQUA E MASSACRO DEGLI AGNELLI: POLIDREAM SI RIVOLGE AL PAPA
Un Papa che ha deciso di chiamarsi Francesco, il primo santo animalista della storia, non può permettere che ogni anno a Pasqua si consumi il crudele massacro degli agnelli!
Polidream chiede al Papa di invitare tutti i consumatori a non considerare l’agnello nel menù pasquale.
Ogni anno milioni di agnelli di pochi mesi pagano con una morte atroce il prezzo diassurde tradizioni: dopo averli separati dalla madre, vengono caricati su un camion e condotti verso il mattatoio. Il viaggio è lungo ed estenuante, non possono riposare, soffrono la fame, il freddo e hanno molta paura. Trasportati per centinaia di chilometri, stanchi e stremati, giungono alla meta finale: il macello. Durante l’attesa ogni agnellino assiste alla morte dei suoi compagni: urla di terrore, viene tagliato il collo, la loro morte è lenta e atroce.
Tre minuti di pura agonia e questo perchè la carne possa essere più bianca, tenera ed appetibile.
Quest’anno festeggiate la Pasqua senza agnello nel piatto, non è una tradizione, ma una strage di innocenti: cosa c’è di cristiano in tutto questo?
La crudeltà a tavola NON è una necessità ma una scelta.
Contribuite ad evitare l’ingiusto ed inutile sacrificio di vite innocenti: NON COMPRATE L’AGNELLO!!
Diventate vegetariani e salverete tante creature!
Non solo, ma salverete anche il vostro cervello, visto che un grosso numero di ricerche dimostrerebbe che la malattia di Alzheimer sarebbe correlata con il consumo di carne.
Una percentuale compresa tra il 6 e l’8 % della popolazione di età superiore ai 60 anni è affetta da malattia di Alzheimer, e l’incidenza sta crescendo rapidamente. In media, i soggetti che non hanno sviluppato alcun tipo di demenza avevano consumato più elevate quantità di beta-carotene, vitamina C, vitamina E ed alimenti vegetali rispetto ai soggetti dello studio che hanno sviluppato la malattia di Alzheimer.
Polidream Assoutenti augura a tutti i consumatori una serena Pasqua, ricordando una meravigliosa frase del grande Leonardo da Vinci:
“Verrà un giorno in cui l’uccisione di un animale verrà considerata come l’uccisione di un uomo”.