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IMPIANTI TERMICI: ACCORDO FRA CONSUMATORI, MANUTENTORI E PROVINCIA DI BARI

E’ stato stipulato un importante protocollo d’intesa fra Provincia di Bari, associazioni artigianali dei termoidraulici e la nostra associazione dei consumatori.

L’accordo riguarda il nuovo biennio 2008-2009 di controllo degli impianti termici per i Comuni al di sotto dei 40.000 abitanti, così come disposto dalla legge 311/2006.

Per la prima volta siamo riusciti a convincere Provincia e manutentori ad attivare la procedura di conciliazione in caso di controversia, sia di natura tecnica che amministrativa: in altri termini, se si litiga col proprio tecnico o con la Provincia, o con un delegato dello stesso Ente, sarà possibile rivolgersi alla ns. associazione, senza ricorrere alle vie legali.

Quindi niente costi, e soprattutto tempi rapidi per la soluzione della controversia.

Inoltre sono stati previsti dei tetti massimi per le prestazioni dei manutentori, in modo da tenere calmierato il bollente e variegato mondo delle tariffe.

L’accordo prevede, infine, la pubblicazione della lista dei tecnici abilitati ai controlli, che hanno sottoscritto lo stesso protocollo d’intesa.

Insomma, tutto positivo. O quasi.

C’è solo un piccolo grande neo, sul quale non è stato nemmeno possibile intervenire, perchè i giochi politici erano stati fatti!

Riguarda il contributo che il consumatore paga alla Provincia, e che noi chiedevamo da anni di far scendere a 10 euro a biennio, poichè questa è la media delle altre province italiane.

Invece la Giunta della Provincia di Bari, senza consultare per niente i consumatori e facendo comunque le orecchie da mercante alla nostra già nota richiesta, ha deciso per un tributo di 15 euro, da pagare direttamente nelle mani del manutentore, il quale consegnerà un Bollino Verde all’utente come ricevuta di controllo e di tassa.

Una piccola discesa rispetto al precedente biennio c’è stata, perchè prima il contributo era di 16,49, se si conta anche la tassa del bollettino postale.

Adesso, visto che non è stato possibile cambiare l’importo della tassa, chiederemo a viva voce alla Provincia di istituire un Fondo Speciale per le categorie più disagiate, in modo da consentire loro l’acquisto di nuove caldaie.

Dato che parecchi utenti non sono in regola con le nuove normative solo perchè non hanno i soldi per mettersi in regola!

 

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