ANCORA CARTELLE PAZZE!
Ci stanno giungendo decine e decine di reclami da parte di utenti ai quali perviene una cartella esattoriale di centinaia o migliaia di euro, senza che si capisca da dove sia stato originato tale debito.
Come al solito, le cartelle non brillano per chiarezza e semplicità, e il cittadino è costretto a barcamenarsi per riuscire a capirci qualcosa.
Oppure si reca presso le associazioni dei consumatori, che lo aiutano a districarsi nella vicenda.
Gli ultimi casi riguardano i redditi soggetti a tassazione separata, per capirci qualche arretrato di pensione o il TFR, grosse somme insomma percepite tutte insieme, sulle quali le imposte non si pagano al momento dell’incasso.
Può sembrare strano, ma è così!
Succede allora che a distanza di anni arrivano queste benedette cartelle, e ci si arrampica sugli specchi per riuscire a capirci qualcosa.
Attenzione, però, non tutto è dovuto! Le Agenzie delle Entrate applicano il massimo della sanzione e degli interessi, facendo finta che prima della cartella sia arrivato un avviso a casa del contribuente. Invece nella gran parte dei casi così non è, e occorre fare un ricorso in autotutela, per avere un bel "taglio" di parecchie centinaia di euro.