BANCHE E DEPOSITI: L’EUROPA NON TUTELA I RISPARMIATORI!
Tutti si stanno precipitando, Presidente del Consilvio in testa, a rassicurare i risparmiatori italiani in questo periodo di crisi nera: NESSUNO PERDERA’ UN EURO!
Noi ci limiteremmo ad un più moderato e lirico "Nessun dorma, affinchè non si perda un euro!"; ma in realtà i buoi sono già scappati, e chiudere adesso le stalle è troppo tardi!
Affermare che nessuno perderà quattrini in questa fase è una grossa bugia, perchè la gran parte degli investitori ha già perso tantissime risorse. E parliamo di piccoli azionisti, di obbligazionisti, di quote di fondi comuni, insomma di quasi tutti i depositi di titoli.
La normativa italiana protegge i correntisti, e solo loro, fino a 103.000 euro; per il resto non vi è alcun ammortizzatore o rete di protezione. Quindi come si fa a dire che nessuno ci perderà?
In verità, qualcuno sta perdendo. Anzi, più di qualcuno. Innanzitutto, il "sogno americano" di Bush, basato sull’economia fasulla, sulla "finanza creativa", fatta di scatole cinesi in borsa, e non di lavoro e di impresa pura. Se l’amministrazione di destra giunge a manovre "comuniste", come quella di nazionalizzare le banche e le assicurazioni in fallimento, qualche autocritica Bush se la dovrebbe pur fare!
Ma, più degli U.S.A., ci sta perdendo la pseudo-Unione Europea, che ha federato 27 paesi solo ed unicamente sulla moneta, ovvero l’euro, ma a tutt’oggi ha ancora 27 normative diverse in tema finanziario e bancario! Il che significa "si salvi chi può", quando arriva la crisi!
Gli ammortizzatori, gli organismi di controllo, le reti di protezione, le normative, i diritti dei risparmiatori: su questi temi l’Europa unita non esiste! Ognuno ha le sue leggine, ognuno ha sistemi di controllo e di difesa diversissimi, ognuno insomma va per conto suo.
"Abbiamo fatto l’euro, ora bisogna fare gli europei" direbbe Cavour. Ma qui non si tratta di fare gli europei, quanto di unificare tutto il sistema delle normative e dei diritti in tema finanziario, in modo che il cittadino di Stoccolma sia tutelato come quello di Siracusa.
Di questo i nostri eurodeputati non si sono preoccupati, e non ci pensano minimamente!
E allora, ci chiediamo, vogliamo imitarli alle prossime, ennesime, inutili elezioni europee del 2009? Vogliamo non pensarci minimamente?!