DADI: TUTTO FA BRODO?
Se ne consumano 18.500 tonnellate, per un totale di 154 milioni di euro l’anno.
Sembra impossibile, ma stiamo parlando dei dadi da brodo, a tavolette o granulari.
Ma come sempre anche per tale alimento occorre andare coi piedi di piombo e fare scelte oculate al momento dell’acquisto.
Il primo problema è dato dalla presenza del glutammato monosodico, un esaltatore di sapidità che comporta vari problemi intestinali e allergie: bisogna evitarlo, comprando prodotti con semplice sale, magari iodato o con potassio cloruro.
L’altro problema riguarda l’uso dei grassi: da evitare assolutamente olio di palma, e in genere oli idrogenati, e preferire l’olio extravergine d’oliva.
Ancora una volta, quindi, la lettura dell’etichetta diventa importante per un acquisto veramente salutare.