GLI INGANNI DEL “TASSO ZERO”
Ormai le varie pubblicità ci stanno inondando di messaggi atti a farci acquistare qualsiasi cosa, tanto è a tasso zero e si paga dopo un anno.
Ma è proprio così?
Ricordiamo sempre ai consumatori che nessuno regala nulla, una regola che sarà banale, ma è sempre valida.
E infatti l’inghippo c’è.
Per esempio, spesso e volentieri, le pubblicità omettono le spese di istruttoria, normalmente sui 20-30 euro.
Poi, sorvolano sulle imposte di bollo e sulle spese di invio dell’estratto conto, costi divenuti obbligatori e che si aggirano sui 3 euro al mese.
Infine, quando le rate sono posticipate di qualche mese rispetto all’acquisto, è facilissimo trovare la sorpresa di pagare in un’unica soluzione gli interessi maturati nei predetti mesi.
Morale della favola: sui piccoli prestiti queste spese fanno schizzare il tasso ad importi a 2 cifre, e il tasso zero significa zero convenienza.
Quindi, la raccomandazione di Polidream è: attenti, leggete bene tutte le informazioni riportate nei foglietti esplicativi, e solo dopo decidete se il tasso è conveniente.