IL TASSO FISSO DIMENTICATO
Il governo, bontà sua, sta intervenendo spesso e volentieri per meglio regolare i mutui a tasso variabile. Adesso il tasso sarà agganciato al tasso della Banca Centrale Europea e non potrà comunque superare il 4%.
Lo stesso sta succedendo in campo europeo, con le varie rimodulazioni dei tassi.
Ma chi pensa ai tanti mutuatari che hanno il tasso fisso?
Praticamente nessuno!
Chi ha avuto la disgrazia di stipulare qualche anno fa un mutuo col tasso fisso del 6-7% oggi è assolutamente penalizzato, e nessuna normativa si occupa di questo piccolo esercito. Nè ci si può aspettare una grande comprensione da parte degli istituti bancari, ovviamente restii a rivedere il tasso, oppure disponibile a farlo, ma a patto di ristipulare l’atto, con tutti i costi che ne conseguono.
Non resta che legiferare anche sui mutui a tasso fisso: è quello che chiediamo al ministro Tremonti.