LUCE, STANGATA DALLA TRIORARIA!
Mogia mogia, zitta zitta, per la bolletta della luce è entrata in vigore la tariffa trioraria. Per tutti. Aziende e famiglie.
Ed è una bella batosta per tutti. L’ennesima. Passata, come le altre, in silenzio stampa, anzi con TG e giornali che nelle settimane scorse hanno annunciato nuove riduzioni sulle bollette energetiche.
Niente di vero! L’unica notizia certa l’hanno appresa tutti gli italiani aprendo le ultime bollette, e scoprendo che da ora in poi la tariffa della luce si divide in 3: costi altissimi per le cosiddette "ore di punta", ovvero dalle ore 8 alle ore 19 dal lunedì al venerdì; costi elevati per le "ore intermedie", cioè dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23 dal lunedì al venerdì, e per il sabato dalle 7 alle 23; costi più bassi per le "ore fuori punta", cioè i giorni festivi e nelle ore notturne.
C’è bisogno di commento? Noi pensiamo di no perchè, oltre a far girare la testa ai consumatori, questa scelta scellerata, ovviamente legittimata da tanto di delibera dell’Autority dell’Energia, farà girare qualcos’altro agli utenti, soprattutto il portafogli. Infatti abbiamo stimato un aumento di circa il 20% secco sulle prossime bollette, a parità di consumi. E questo in tempi di prezzo basso del petrolio.
Probabilmente, visto che la scusa del barile non reggeva più, se ne sono inventata un’altra. Magari mascherata dalla solita morale dei consumi fatti di notte o nei giorni festivi. Ma cosa devono fare gli utenti, nelle ore in cui normalmente si vive? Andare in letargo?
Daremo filo da torcere a questa tariffa! Innanzitutto informandone i consumatori; e poi raccogliendo le loro firme e le loro proteste per cercare di abolirla!