OSPEDALI: GLI ERRORI DEI MEDICI
8 milioni di ricoveri all’anno, 320.000 pazienti vittime di errori in corsia, 35.000 morti all’anno a seguito di tali sbagli e 12.000 cause di indennizzo: questi i poco noti numeri degli errori in ospedale.
Le sviste riguardano soprattutto l’ortopedia, l’oncologia, la ginecologia e la chirurgia generale: si tratta di omissioni di interventi, diagnosi sbagliate o tardive, negligenza, inesperienza in terapie invasive, difetti di conoscenza e di competenza, errori di prescrizione, di compilazione o di informazione.
Quali le motivazioni di così tanti errori in corsia? Spesso il carico eccessivo di lavoro per i medici o l’ambiente di lavoro stressante; ma anche le tecnologie o le strutture edili inadeguate, l’insufficiente comunicazione fra gli operatori sanitari, e anche lo scarso ascolto prestato ai pazienti.
Occorre intervenire subito su questa "patologia", formando subito un Comitato Nazionale che monitorizzi il fenomeno e avvii una concertazione fra le parti, che eviti anche il lungo e costoso contenzioso che questo fenomeno comporta.
Invitiamo i consumatori a segnalarci qualsiasi disservizio sanitario: