SIAMO UOMINI O POLLI?
Alimentaristi, scienziati, allevatori e consumeristi hanno affermato in tutte le salse e in maniera inequivocabile che il virus dei polli non solo viene distrutto durante la cottura, ma che non passa da pollo ad uomo; e i consumatori, dimentichi dell’esperienza "mucca pazza", si sono drasticamente allontanati da questo alimento genuino, magro e basilare.
Decretando, così, il fallimento di centinaia e centinaia di piccole aziende, specie pollerie e allevatori.
E’ così difficile per noi associazioni di consumatori fare talune operazioni di boicottaggio, per esempio contro banche e multinazionali, e invece la psicosi e il terrorismo sono riusciti a fare una megaoperazione di "boycot" esemplare.
Ci domandiamo: e per le piccole aziende che hanno chiuso i battenti non c’è nessun contributo? Agli agricoltori, in caso di maltempo, lo si fa; alle grandi aziende, in caso di crisi, si attiva la cassa integrazione; invece, i pollivendoli devono morire?!