ADDIZIONALE COMUNALE LUCE, ALTRA MAZZATA!
Il famigerato decreto “milleproroghe” dell’ex-governo Berlusconi, fra i tanti provvedimenti penalizzanti per i contribuenti italiani, ne approvò uno veramente incredibile, dando facoltà ai comuni italiani di poter incassare in una volta un raddoppio secco della quota annua dell’addizionale Enti Locali, che da sempre i consumatori italiani pagano sulle bollette della luce.
Questo sta significando una aumento secco che va dai 50 ai 100 euro sulla fattura in scadenza verso la fine dell’anno, per i Comuni che hanno deciso di applicare tale facoltà. Quindi un’altra bella mazzata per i consumatori che, oltre all’aumento di carburanti e di varie altre accise, devono pure pagare un raddoppio di un’altra tassa nascosta in una bolletta, quella della luce, che già non brilla nè per trasparenza nè per economicità.
Non solo paghiamo una delle tariffe elettriche più elevate del mondo, ma ci tocca pure un aumento del 100%, da pagare pure in un’unica soluzione! Per giunta non sapendo nemmeno che fine facciano tutti questi quattrini!
Se dovessimo moltiplicare 50 euro di aumento a famiglia per le 20 milioni di utenze italiane giungeremmo alla stratosferica cifra di 1 miliardo di euro! Abbiamo almeno il diritto di sapere in quali opere vengono investite queste notevoli risorse?
Ma soprattutto le associazioni dei consumatori avevano il diritto di essere consultate preventivamente dai Comuni che hanno deciso questo aumento, come il Comune di Polignano a Mare (Ba) che, in piena estate, quando tutti erano al mare, ha preso tale provvedimento, pesando notevolmente sulle già fiaccate tasche dei contribuenti.
Chiediamo quantomeno ai Comuni come Polignano a Mare di informarci sulla destinazione dei proventi di questa imposta: se almeno sapessimo che fossero reinvestiti, per esempio, in opere di pubblica illuminazione o, ancora meglio in impianti di energia alternativa, saremmo molto più contenti!