CANONE TV E PUBBLICITA’ INGANNEVOLE
Finalmente, dopo la fatidica data del 31 gennaio, è finito il tam tam della pubblicità sul pagamento dell’altrettanto famigerato e impropriamente definito "canone RAI".
Lo ripetiamo agli utenti che ancora non lo sanno, ma la tassa annuale che si paga a gennaio è un vero e proprio tributo che si paga non perchè si guardano i programmi RAI, ma perchè si è possessori di uno o più apparecchi televisivi.
Eppure sulla stessa RAI c’è stato un martellamento senza fine, definendolo sempre "canone RAI" e muovendo allo scopo importanti figure che lavorano per la RAI, come Baudo e Floris: più ingannevole di così!!!
Infatti stiamo provvedendo a denunciare i vari spots all’Antitrust-Ufficio Pubblicità Ingannevole.
Intanto diciamo ai consumatori che ancora fanno l’errore di disdettare il canone dicendo alla RAI "non ti guardo", di non continuare a farlo, perchè incorrerebbero in sanzioni e rogne varie. I modi per disfarsi del canone TV sono sempre e solo 2:
– suggellare il proprio televisore, alla presenza dei funzionari della RAI o della Guardia di Finanza, pagando anche un’ulteriore tassa di 10 euro;
– cedere il proprio apparecchio ad un altro, effettuando una raccomandata apposita, riferendo il numero di ruolo dell’abbonato al quale si è trasferita la propria tv.
Inutile cercare altre vie, non ce ne sono.