COME STA IL MARE DI PUGLIA?
E’ passata un’altra estate e l’ARPA (Agenzia Regionale di Protezione Ambientale) della Puglia non ha ancora istituito alcun servizio di monitoraggio delle acque marine di Adriatico e Jonio.
Sulla riviera romagnola, invece, questo servizio esiste già da anni, è attivo ed efficiente ed è servito a ridurre notevolmente i fenomeni di inquinamento del passato.
L’ARPA dell’Emilia Romagna, grazie alla struttura oceanografica DAPHNE, controlla quotidianamente lo stato di salute del mare romagnolo, monitorando SALINITA’, TEMPERATURA, TRASPARENZA e le presenze di OSSIGENO, AZOTO e CLOROFILLA, che sono i principali “termometri” del mare.
Cosicchè, a dispetto di quel che si dice del torbido mare romagnolo, gli emiliani e gli stessi turisti rivieraschi possono sapere la qualità dell’acqua marina dove fanno il bagno; e i pugliesi e i nostri turisti, tranne gli sporadici risultati di GOLETTA VERDE, nulla sanno del mare che li bagna.
Chiediamo all’Assessore Regionale all’Ambiente, ma anche a quelli del Turismo e della Salute, di attivare subito le procedure per istituire presso l’ARPA questo importantissimo servizio.