CROCIERE E MANCE OBBLIGATORIE
La vacanza in crociera ormai impazza da anni, e non appena arriva la primavera le offerte dei vari operatori, MSC e Costa in testa, si sprecano.
Ma, a parte gli elevati e del tutto discutibili costi di questo tipo di vacanza, quello che sta saltando agli occhi negli ultimi anni è l’introduzione delle "mance obbligatorie".
Quella che è sempre stata, in secula seculorum, una scelta, una precisa azione volontaria del consumatore, che misura così il suo grado di soddisfazione nei confronti del personale che lo accudisce, è diventata invece un’operazione forzata, con tanto di listino a persona.
E va bene che si dica che i minorenni non pagano, e sappiamo che non è vero, perchè fra assicurazione, iscrizione e tasse alla fine anche i lattanti pagano.
E va bene che nel costo della vacanza vengono addirittura escluse le bevande, giungendo a pagare 40-50 euro una bottiglia di vino medio.
E va bene che le escursioni organizzate costano un occhio della testa, facendo salire di almeno 1.000 euro a persona il costo della crociera.
Ma giungere ad obbligare i consumatori a pagare un tot di mance ci sembra assolutamente scandaloso, ridicolo ed iniquo.
Se si tiene conto che si parla di circa 10 euro al giorno a persona, si può ben capire come la spesa non sia certo ininfluente, specie per le famiglie. E se si pensa al fatto che tale costo viene ovviamente nascosto al momento del preventivo o del contratto fatto dall’agenzia viaggi, si può capire altrettanto il colpo accusato dai consumatori alla presentazione del conto finale.
E allora Polidream Assoutenti sta scrivendo a tutte le Compagnie che organizzano crociere, diffidandole dall’applicare questa regola vessatoria e illibertaria. Dovessero rispondere picche, ci rivolgeremo all’Antitrust e faremo sanzionare duramente tale comportamento illegittimo.