IL TERROTURISMO
L’avevamo scritto all’indomani della strage di Londra: ormai sotto l’occhio del mirino dei terroristi ci sono i consumatori!
I consumatori che viaggiano, siano essi pendolari o turisti.
Un tempo si colpivano i luoghi di lavoro, oggi si attenta ai posti di consumo.
Inutile, però, farsi prendere dal panico e rinunciare a viaggiare; basti ricordare che è molto più pericoloso mettersi in macchina (7.000 morti l’anno solo in Italia) che prendere un aereo.
La protesta deve rivolgersi ben più in alto, verso chi ha voluto la guerra in Iraq, facendoci credere che serviva a debellare un terrorismo, moltiplicatosi invece fino all’inverosimile.
E’ una guerra che puzza di un petrolio conteso fra USA e Bin Laden, un tempo soci in affari, e sia gli uni che gli altri usano migliaia di vite umane solo per accaparrarsi le ultime sporche risorse energetiche del pianeta.
Allora la risposta non può che essere una: LIBERIAMOCI DEL PETROLIO!
Nei prossimi anni si deve attuare una seria politica di energia alternativa e lo stile di vita e di consumo di ognuno di noi diventa estremamente importante.
Altrimenti piangeremo ancora altre vittime innocenti.