NOTTI BIANCHE, MORTI NERE
Anche quest’anno il bilancio degli incidenti stradali notturni è semplicemente tremendo. Un bollettino di guerra vero e proprio.
Ma il lato peggiore della faccenda non è solo il lassismo delle pubbliche istituzioni; la cosa più schifosa è che le stesse Istituzioni organizzano le fatidiche "notti bianche", per poi magari piangere i morti e magari fare anche campagne di educazione stradale!
Siamo all’ipocrisia più nera, all’incoerenza assoluta!
Sono solo due le misure da prendere subito, senza cincischiare e senza menare il can per l’aia:
– chiudere tutti i locali, comprese le discoteche, a mezzanotte;
– azionare su tutte le auto il dispositivo che blocca la velocità a 110 all’ora.
Chi l’ha detto che per divertirsi occorrono le ore piccole? Tanto più che questa moda della movida cozza maledettamente con l’orologio biologico dell’uomo, i cui ormoni regolatori del sonno, la serotonina e la melatonina, hanno un ciclo che va dalle ore 22 alle ore 24: cioè, tradotto in soldoni, occorre andare a nanna massimo a mezzanotte, l’una con l’ora legale.
E poi, chi l’ha detto che devono esistere automobili che devono sfrecciare a velocità non consentite nemmeno dal Codice della Strada?
Allora, bando alle ciance: se si vuole fare sul serio, se si vuole fermare la carneficina, i Prefetti e tutte le Autorità preposte devono avere il coraggio, anzi il dovere, di prendere queste misure!