PUBBLICITA’: FINALMENTE LE SANZIONI PER I MESSAGGI INGANNEVOLI!
La recente legge 49/2005 finalmente ha previsto dure sanzioni per chi emette pubblicità ingannevole. Prima l’Antitrust poteva solo emettere una condanna del messaggio, con l’interruzione dello spot, ma senza alcuna sanzione. Adesso può, invece, emettere sentenze con relative sanzioni fino a 100.000 euro e imporre anche periodi di chiusura dell’azienda fino a 30 giorni.
Una legge voluta dalle associazioni dei consumatori, che in questi anni hanno segnalato all’Autorità migliaia di spot ingannevoli: dalle creme antirughe alle merendine, dalle diete miracolose agli attrezzi ginnici, quasi ogni tipo di merce è finita sotto l’occhio del mirino dei consumatori.
Uno dei primi spot ingannevoli fu segnalato proprio dalla ns. associazione nel 1998, e riguardò le merendine “I Tegolini” del Mulino Bianco: il messaggio fu ritenuto ingannevole, poichè quell’alimento, ricco di alcool, era presentato come ottimale per i bimbi.
Peccato non aver avuto, all’epoca, questa nuova normativa: le sanzioni della Barilla sarebbero stati utilizzati a favore degli stessi piccoli consumatori, per educarli ad un’alimentazione più sana.