SICCITA’: LACRIME DI COCCODRILLO
Ci si ricorda della penuria d’acqua solo quando siamo agli sgoccioli, è il caso di dire.
Poi, se c’è qualcuno come noi che da anni denuncia le perdite idriche dell’Acquedotto Pugliese (55 litri ogni 100 di produzione!!!) e l’innaturale aumento delle tariffe pagate dagli utenti, proprio a causa delle condutture colabrodo, questo qualcuno viene definito magari un rompiballe o un uccello del malaugurio.
E’ inutile perdersi in chiacchiere, dichiarare stati di crisi, di calamità o di emergenza; occorre solo investire risorse per ristrutturare la rete idrica da un lato, e per far risparmiare acqua a famiglie ed aziende dall’altro.
Basterebbe che gli acquedotti regalassero i frangigetti per ogni rubinetto e i miliardi di metri cubi d’acqua risparmiati ci farebbero stare tranquilli per decenni.
I frangigetto, ricordiamolo, sono dei filtrini che miscelano aria ed acqua, facendo risparmiare il 30% dell’acqua, senza far perdere alcuna pressione al getto d’acqua: insomma per l’utente non cambia nulla, o meglio cambia la sua bolletta, e ovviamente anche l’ambiente.
In media, ogni famiglia risparmierebbe circa 50 metri cubi d’acqua all’anno; facciamo la prova a moltiplicare tale dato per il totale delle famiglie italiane, e vedete un po’ cosa ne esce!
Ma si sa, in Italia si preferisce complicare il discorso, ingarbugliare la situazione, istituire commissioni d’inchiesta o "unità di crisi", con tanto di stipendi e gettoni di presenza, piuttosto che risolvere semplicemente il problema.
Lo stesso Acquedotto Pugliese ha preferito sperperare circa un milione di euro per festeggiare il centenario della sua nascita: avesse regalato un frangigetto a famiglia avrebbe fatto una figura mooolto più bella!