TARES: POLIDREAM ASSOUTENTI CHIEDE CONCERTAZIONE
Si avvicina il momento dell’applicazione della nuova tassa rifiuti, ribattezzata TARES, in vigore dal 2013, e nulla si sa sulle condizioni, e soprattutto sulle tariffe di questo nuovo tributo, che comprenderà non solo il servizio di smaltimento dei rifiuti, ma anche altri servizi locali, come la pubblica illuminazione, la manutenzione della viabilità, etc. etc.
Polidream Assoutenti sta scrivendo a tutti i comuni di Puglia e Basilicata, con l’intento di far aprire immediatamente un tavolo di concertazione con gli enti locali e gli assessorati ai bilanci e tributi, per concordare tariffe e operatività.
Le prime voci che circolano parlano di aumenti fra il 30 e il 70%, ed è ovvio che la nostra associazione lotterà fortemente per non far incrementare nemmeno di un euro la tassa: il surplus di servizi della nuova TARES deve essere coperto dai risparmi prodotti proprio dalla gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti.
Tradotto in soldoni, occorrerà andare pochissimo in discarica e differenziare ogni tipo di rifiuto, in modo da tagliare almeno del 50% le spese per lo smaltimento dei rifiuti; grazie a questo risparmio, si potranno coprire gli altri servizi come la pubblica illuminazione o l’asfalto delle strade. La soluzione, quindi, è semplice e si basa, fra l’altro, sulla stessa normativa, ormai vecchia di 16 anni (Decreto Ronchi del 1997), che imponeva proprio il superamento del 50% della raccolta differenziata già dai primi anni del 2000.
Ovviamente, i nostri governanti locali saranno tentati dall’aumentare semplicemente il tributo, in modo da coprire tranquillamente il bilancio, ma farebbero una scelta assolutamente iniqua e scellerata, in tempi di grave crisi economica, e soprattutto si troverebbero contro la Polidream Assoutenti, che mobiliterebbe tutti gli utenti contro l’indebito aumento.