VIRUS E PROVENIENZA POLLI
Finalmente, dopo le nostre proteste (vedi NEWS del 24 agosto scorso), il Ministero della Sanità si è deciso a legiferare sull’obbligatorietà dell’etichetta di provenienza per i polli.
Infatti, dal 17 ottobre su tutte le confezioni di carni avicole sarà apposta la dicitura di provenienza, con le prime 2 lettere dello Stato interessato (IT starà per Italia, ad es.) e le province di macellazione.
Si poteva fare di meglio, ossia indicare la provenienza con più chiarezza e semplicità, ma è meglio che niente, visto che l’influenza aviaria è ormai alle porte dell’Italia.
Anzi, a tal proposito vorremmo far rimarcare a consumatori e Istituzioni che in questo caso la “porta” dell’Italia è proprio la Puglia, la regione più vicina a Romania e Turchia, dove sono stati scoperti i primi polli infetti. Chiediamo al Ministro e all’Assessore Regionale della Salute il rafforzamento di ogni misura atta a proteggere la salute dei consumatori.
Ma soprattutto dobbiamo pensare al futuro: gli allevamenti odierni sono al limite della tollerabilità, gli animali sono in condizioni di ristrettezze, ed è normale che alla fine si ammalino!
Occorrono nuove regole: più rispetto per gli animali significa anche diritto alla salute dell’uomo.